GUIDO CORTESE

Con in comune la passione per il dolce e la voglia di fare qualcosa per se stessi e non “sotto padrone” insieme al mio “vecchio” socio apro nel 1992 una gelateria nel centro storico di Pietra Ligure; grazie all’energia giovanile non passa molto tempo (1995) e ne apriamo una seconda, sempre a Pietra Ligure. Purtroppo sappiamo tutti com’era la maggior parte del gelato,specie nei paesi di villeggiatura, negli anni novanta/duemila, il pistacchio era normale vederlo verde acceso, per non parlare del gelato al Puffo; il gelato era come lo definisco io “Turistico”. Per anni ho tenuto la testa bassa in laboratorio pensando solo a fare andare le braccia, senza preoccuparmi di cosa succeddesse fuori, ottimizzavo il tempo per riuscire a ritagliarmi minuti preziosi, era il periodo delle 15 ore al giorno. Negli anni seguenti ci furono due svolte importanti, la prima nel 2004 con la cessione della prima gelateria, la seconda con il cambio di partner per la conduzione del locale. La prima mi ha permesso di avere più tempo libero potendo così mettere su famiglia, la seconda cambiando approccio nel fare il gelato; non più un gelato turistico, ma più personale e naturale, non più scaffali pieni di paste aromattizanti e buste senza nessuna identità, ma gusti dati da aromi prodotti con materie prime. La bellezza di questo lavoro e che è senza fondo, non smetti mai di imparare qualcosa, conosci colleghi a cui dai il massimo rispetto perchè sai cosa vuol dire pensare, creare, conoscere, fallire, capire, arrivare; per non parlare dei clienti…il loro gradimento, e la gratificazione che ne ottieni è una droga, non riesci a farne a meno, così cerchi sempre di accontentarli, stupirli. Quanti lavori ti permettono di ricevere sorrisi per quello che fai tutti i giorni??? Impagabile!